Questo blog nasce dalla passione per i libri e dalla volontà di raccogliere insieme un po' di commenti che ho lasciato in giro qua e là su Facebook. Non sono un critico letterario nè ambisco esserlo, sono soltanto un lettore che ama riflettere su ciò che legge e condividerlo con gli altri per confrontarsi. Non ci sono tutti i libri che leggo, ma solo quelli di cui ho avuto voglia di parlare, anche senza ragioni specifiche, magari soltanto perchè in un determinato momento avevo voglia di farlo.

mercoledì 20 novembre 2013

Lettera al padre - Franz Kafka


Veramente un gioiello, che si fa apprezzare per l'eccellente capacità introspettiva di Kafka (non che non fosse cosa nota!), per come pagina dopo pagina viene scandagliato fin nei minimi particolari il suo rapporto col padre e le psicodinamiche familiari che ne derivavano nel quotidiano menage domestico. Un libro di analisi ed autoanalisi, una trasposizione letteraria (o semplicemente e privatamente epistolare) dell'opera di Freud, un affresco personalissimo e al tempo stesso così universale, dentro il quale ciascuno di noi può intravedere elementi della propria infanzia o genitorialità. Mentre lo leggevo mi sono chiesto se lo stessi sfogliando come figlio o come padre, probabilmente come entrambe le cose, dentro ci ho rivisto, per quanto esasperate, diverse situazioni che ho vissuto nei due ruoli.

Mi ha inoltre aiutato a comprendere meglio sia La metamorfosi, letta in adolescenza, che Il processo, letto invece in età adulta, a capire come sia l'insetto orribile che la persecuzione apparentemente inspiegabile siano probabilmente e semplicemente la vita privata ed interiore dell'autore piuttosto che metafore esistenziali rappresentative dell'uomo moderno e del suo senso di inadeguatezza. Ma nel momento in cui tutto ciò ci viene mostrato nella sua nudità, e ciò avviene grazie alla grandezza della mente e della penna di Kafka, esso diviene anche nostro e per tanto in qualche modo universalizzato e tutt'ora attuale.

Decisamente da non perdere!