Questo blog nasce dalla passione per i libri e dalla volontà di raccogliere insieme un po' di commenti che ho lasciato in giro qua e là su Facebook. Non sono un critico letterario nè ambisco esserlo, sono soltanto un lettore che ama riflettere su ciò che legge e condividerlo con gli altri per confrontarsi. Non ci sono tutti i libri che leggo, ma solo quelli di cui ho avuto voglia di parlare, anche senza ragioni specifiche, magari soltanto perchè in un determinato momento avevo voglia di farlo.

giovedì 1 novembre 2012

Saggio sulla lucidità - José Saramago


Tanto m'ha appassionato, intrigato, emozionato, colpito Cecità, quanto m'ha annoiato Saggio sulla lucidità, al punto di decidere di mollarlo a due terzi circa. Il primo è una spietata analisi dell'animo umano attraverso il resoconto di fatti realisticamente possibili, il secondo un'indagine sul lato oscuro del potere, basato su una premessa realistica ma sviluppato su una serie di fatti che più che alla fantapolitica attengono, quasi, al fantastico. Lo stile è lo stesso, quel serrato periodare che quasi fa strabuzzare gli occhi tanto è fitto. Ma se in Cecità ad alleggerire la lettura ci pensano gli avvenimenti, serrati non meno dello stile, in Saggio, dove spesso devono scorrere parecchie pagine perché accada qualcosa di concreto, tutto diventa più pesante da seguire. I fatti stessi, inoltre, mi sono apparsi a volte scontati e prevedibili, laddove possono essere riferiti analogicamente a situazioni golpistiche degli ultimi decenni, o poco verosimili quando frutto genuino della fantasia dell'autore.
Insomma, per non tirarla troppo per le lunghe: se leggere Cecità è quasi un dovere per ogni essere pensante, a non leggere questo non si commette di sicuro un peccato.

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